Nell’ultimo turno di votazioni, la Camera ha approvato con unanimità la legge sul diritto all’oblio oncologico, una misura che segna un passo significativo verso l’affermazione dei diritti di oltre un milione di cittadini guariti dal cancro. La legge si propone di garantire un nuovo inizio per chi ha sconfitto la malattia, riducendo la stigmatizzazione sociale e le barriere nell’accesso al lavoro e al credito.
La novità legislativa, ora in attesa dell’esame del Senato, è parte di un ampio pacchetto di riforme volte a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Tra queste, è stata approvata anche la legge che introduce l’istruzione delle competenze non cognitive a scuola, un nuovo approccio didattico che punta a formare individui più consapevoli, resilienti e pronti a confrontarsi con le sfide del futuro.
Questi sviluppi sono testimonianza di un cambiamento positivo nella politica italiana, sempre più orientata a sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione e a promuovere l’innovazione nel sistema educativo. Un’evoluzione che, si spera, porterà benefici duraturi per la società.