Prevenzione Dengue: il Ministero della Salute si rivolge alle regioni con un chiaro messaggio: “Mettiamo al bando la dengue!”. In un mondo dove le zanzare sembrano avere più passaporti di un diplomatico, il Ministero ha deciso di prendere il toro per le corna, invitando le regioni a rafforzare le misure di prevenzione contro questo ospite indesiderato.
Nella circolare, più attesa di un sequel di un blockbuster estivo, si sottolinea l’importanza di implementare le bonifiche e formare il personale sanitario, oltre a dare indicazioni chiare ai cittadini su come difendersi dalle zanzare, vere protagoniste di questa storia. D’altronde, se le zanzare avessero un curriculum, sarebbero assunte all’istante per la loro abilità nell’evitare colpi e nel trovare qualsiasi angolo nascosto per riprodursi.
Con l’arrivo della stagione calda, le regioni sono invitate a diventare dei veri e propri Sherlock Holmes, investigando su possibili siti a rischio e organizzando una difesa capillare contro le zanzare. Da nord a sud, l’obbiettivo è chiaro: rendere l’Italia una no-fly zone per le zanzare portatrici di dengue.
Ma non finisce qui. Il Ministero suggerisce anche di passare al setaccio le donazioni di sangue, perché sappiamo tutti che le zanzare non hanno scrupoli a fare aperitivi con qualsiasi tipo di sangue. Un’attenzione particolare va quindi ai viaggiatori che tornano da aree a rischio, invitati a non diventare, involontariamente, dei mazziere della dengue.
Prevenzione Dengue diventa quindi un mantra, ripetuto più volte all’interno del documento, a sottolineare che l’unione fa la forza. E in questa battaglia, il personale sanitario viene equipaggiato con tutte le conoscenze necessarie per riconoscere i sintomi della dengue, perché, come in ogni buon film, l’informazione è l’arma più potente.
Il Ministero della Salute non solo suona la carica contro la dengue ma ci ricorda che, in questa guerra aerea, ogni cittadino è un soldato. Bonifiche, formazione e consapevolezza sono le parole d’ordine di questa campagna, che mira a trasformare l’Italia in un fortino impenetrabile per le zanzare. Dunque, armiamoci di pazienza e repellente, perché l’estate sarà lunga, ma insieme possiamo rendere la dengue un ricordo del passato.