La possibilità di un crollo del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) porterebbe, secondo l’Anaao Assomed, il sindacato dei medici, a un esborso medio di 1.200 euro per ogni ricovero. Una cifra allarmante, che evidenzia l’indispensabile valore della sanità pubblica.
Il calcolo è stato presentato nel corso di un incontro in cui si discuteva l’importanza di mantenere e potenziare il sistema di sanità pubblica in Italia. Secondo l’Anaao, l’abolizione o il crollo del SSN porterebbero ad un aumento vertiginoso dei costi per i pazienti.
Il dato stimato si basa su un confronto tra i costi sostenuti dai cittadini nei Paesi con un sistema sanitario prevalentemente privato e quelli del sistema italiano. Ogni ricovero, quindi, peserebbe in modo significativo sulle tasche dei cittadini, senza contare le eventuali cure e farmaci necessari successivamente.
“Senza il SSN, i cittadini italiani si troverebbero a dover fronteggiare spese sanitarie esorbitanti“, ha dichiarato il rappresentante dell’Anaao. “Il nostro sistema di sanità pubblica non è solo un diritto, ma un patrimonio da proteggere e potenziare per garantire l’equità di accesso alle cure“.
Questa stima evidenzia la necessità di investimenti costanti e significativi nel settore sanitario, per mantenere alto il livello di cura e accessibilità per tutti i cittadini.