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giovedì, 21 Novembre 2024

Allerta listeria nel prosciutto Ferrarini: Denner ritira il lotto

Nell’ultimo capitolo della saga “Cose che non vorresti mai trovare nel tuo prosciutto”, si apre la scena con un’inquietante scoperta: Allerta listeria nel Prosciutto Ferrarini. Sì, avete letto bene. La tranquillità del consumatore è stata scossa dalla notizia che la Denner AG, famosa catena di supermercati, ha dovuto ritirare dal mercato un lotto di prosciutto cotto per via di un ospite indesiderato: la Listeria monocytogenes.

Ma andiamo con ordine. La vicenda si svolge in tutti i punti vendita Denner, dove il prosciutto cotto del lotto 2460355 IL FERRARINI, con data di scadenza 12.03.2024, è stato ritirato dagli scaffali più velocemente di quanto non si faccia con le ultime patatine in offerta durante una finale di calcio. La ragione? La presenza di listeria, un batterio che, sebbene sia un pessimo compagno di merende, non manca mai di fare capolino nei peggiori momenti.

La produzione di questo specifico lotto di prosciutto cotto è stata localizzata nello stabilimento di Reggio Emilia, presso la Ferrarini S.p.A., azienda che fino a questo momento era più famosa per i suoi salumi che per i batteri.

Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha esortato i consumatori, e in particolare i frontalieri italiani, a non consumare il prodotto e a restituirlo al punto vendita. Perché, diciamocelo, l’unico “ritorno” che si vuole dal prosciutto è quello del sapore, non di un batterio.

Sebbene la listeria monocytogenes sia solitamente un’inquilina tranquilla per chi gode di buona salute, può trasformarsi in un vero e proprio incubo per gli individui con un sistema immunitario compromesso, provocando, nei casi più gravi, sintomi severi con esiti potenzialmente fatali. Per le donne in gravidanza, il rischio è ancor più elevato, poiché può portare a conseguenze tragiche come aborti spontanei o gravi infezioni neonatali.

L’allerta listeria nel Prosciutto Ferrarini serve come un promemoria della costante vigilanza necessaria nel mondo dell’alimentazione. Mentre Denner e Ferrarini navigano attraverso questa tempesta, il messaggio per il consumatore rimane chiaro: meglio fare attenzione a cosa c’è nel proprio carrello della spesa.

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