Empiricamente lo sapevamo già da tempo, ma è stato dimostrato scientificamente solo ieri
Che i cani fossero piuttosto empatici era cosa nota, ma nessuno lo aveva mai dimostrato scientificamente. Ci hanno pensato Natalia Albuquerque, Kun Guo, Anna Wilkinson, Carine Savalli, Emma Otta e Daniel Mills, dell’Università di Lincoln (UK) e di San Paolo (Brasile). Per la prima volta è stato dimostrato che gli amici a quattro zampe non mettono solo in atto comportamenti conseguenti ad un’azione, ma sono anche in grado di percepire stati emotivi, sia animali che umani. Per dimostrarlo i ricercatori hanno mostrato a 17 cani abbinamenti di immagini e suoni che rappresentavano diversi stati d’animo di sconosciuti.
IL RICONOSCIMENTO EMOTIVO
«In passato – spiega Kun Guo – gli studi hanno indicato che i cani sono in grado di distinguere tra emozioni umane attraverso alcuni “indizi”, come ad esempio le espressioni facciali. Ma non è la stessa cosa rispetto al riconoscimento emotivo. Il nostro lavoro dimostra che i cani hanno la capacità di integrare due diverse fonti di informazioni sensoriali, in una percezione coerente delle emozioni sia degli esseri umani che dei cani. Per farlo è necessario un sistema di classificazione interna delle emozioni. Questa capacità cognitiva è stata evidenziata finora solo nei primati e la capacità di fare questo tra diverse specie si è vista solo negli esseri umani»
UNA CAPACITA’ INTRINSECA
«Molti proprietari di cani – aggiunge Daniel Mills – ci segnalano nei loro aneddoti che gli animali domestici sembrano molto sensibili agli umori dei membri della loro “famiglia umana”. Il nostro studio è il primo a dimostrare che i cani riconoscono veramente le emozioni negli esseri umani e negli altri cani, senza ricevere alcuna formazione precedente o aver trascorso un periodo di familiarizzazione con i soggetti presentati nelle immagini o negli audio. Una capacità che quindi può essere intrinseca».