Dopo i sospetti sui pericoli legati al consumo di pizza cotta nei forni a legna, arriva un’altra minaccia contro uno dei prodotti più tipici del made in Italy nel mondo
Dopo i sospetti sui pericoli legati al consumo di pizza cotta nei forni a legna, arriva un’altra minaccia contro uno dei prodotti più tipici del made in Italy nel mondo.
L’allarme è partito dagli Stato Uniti, dove la Food and Drug Administration ha vietato l’uso di tre tipi di perfluoroalchilicousati per le confezioni di cartone delle pizze da asporto. “Non è più certo – sostiene l’agenzia – che le sostanze chimiche alla base della composizione della maggior parte delle scatole della pizza siano sicure”. Il ruolo delle sostanze mescolate con la cellulosa è quello di mantenere integre le scatole e proteggerle da grasso e umidità. Ma a contatto con il cibo, secondo la Fda, aumentano i rischi di favorire il cancro al seno e altre forme tumorali.
Un pericolo registrato anche dalle autorità italiane, visto che lo stesso ministero dell’Ambiente in un report ha chiarito che: “i composti perfluoroalchilici vengono usati nei rivestimenti dei contenitori per il cibo, come ad esempio quelli dei fast food o nei cartoni delle pizze d’asporto, nella produzione di Teflon e del Gore-Tex, materialche che ha trovato applicazione in numerosi campi”.