Elon Musk lancia Grok 3, l’ultima evoluzione del chatbot sviluppato dalla sua società xAI, con l’obiettivo dichiarato di superare la concorrenza, in particolare GPT-4 di OpenAI. Il nuovo modello, potenziato dal supercomputer Colossus, sfrutta 100.000 GPU Nvidia H100, garantendo una capacità di elaborazione dieci volte superiore rispetto al suo predecessore.
A differenza di altre AI, Grok 3 promette meno restrizioni nei contenuti generati, un dettaglio che potrebbe rivelarsi sia un punto di forza sia una potenziale minaccia per la diffusione di fake news. Il chatbot mantiene il tono ironico e provocatorio che Musk ha voluto per distinguersi dai competitor.
Nonostante Musk abbia più volte espresso preoccupazioni sui rischi dell’intelligenza artificiale, il progetto di xAI continua a ricevere finanziamenti da colossi come Nvidia, AMD e fondi d’investimento arabi, portando la valutazione di Grok 3 a 50 miliardi di dollari.
Con OpenAI, Google e Meta che affinano le proprie AI, la battaglia nel settore si fa sempre più serrata. Grok 3 sarà davvero rivoluzionario o solo un altro colpo di marketing targato Musk? Il verdetto arriverà nei prossimi mesi.