L’innovativo disegno di legge, a cui lavora il governo, mira a togliere le sanzioni penali tributarie, segnatamente quelle collegate al reato di dichiarazione infedele, per le aziende che adottano un approccio collaborativo con il fisco.
Questa proposta potrebbe sembrare un allentamento delle restrizioni fiscali, tuttavia, secondo l’onorevole Leo, non si tratta di allargare le maglie del fisco, ma piuttosto di promuovere un efficace meccanismo di disincentivazione all’evasione fiscale.
Il progetto di riforma si configura come una pietra miliare nel panorama giuridico tributario italiano.
Invece di perseguire i contribuenti che commettono errori onesti o involontari, il ddl intende stimolare la buona volontà e la responsabilità fiscale, offrendo ai contribuenti che aderiscono all’approccio collaborativo, l’opportunità di evitare gravi conseguenze penali.
Questo rivoluzionario atteggiamento cooperativo nel contesto fiscale, invece di puntare sulle punizioni, potrebbe favorire una maggiore adesione e una migliore conformità fiscale.
Nel contempo, l’obiettivo è sempre quello di lottare contro l’evasione, invogliando le aziende a rimanere nella legalità.
Nel complesso, la riforma rappresenta un passo significativo verso un sistema fiscale più giusto ed equo.