Patrick Zaki, l’attivista egiziano, è stato condannato a tre anni di reclusione secondo i suoi legali.
Zaki è stato rimosso dall’aula di tribunale tra le grida della madre e della fidanzata che lo aspettavano all’esterno.
Nonostante abbia trascorso 22 mesi in custodia cautelare, Zaki dovrà tornare in prigione per tutta la durata del procedimento di appello per annullare la sentenza o fare un nuovo processo.
Hoda Nasrallah, avvocato capo di Zaki, ha annunciato di voler fare appello contro la condanna. Amnesty Italia descrive la situazione come “il peggiore degli scenari possibili”.