Una polemica si è scatenata dopo che Marco Albino Ferrari, direttore editoriale del Cai, ha dichiarato in un convegno a Milano l’intenzione di non installare nuove croci sulle montagne.
Tale dichiarazione ha scatenato l’indignazione del centrodestra, con FdI in prima linea, e del governo, con la ministra Daniele Santanchè, che chiede al Cai di ritrattare.
Il presidente del Cai, Antonio Montani, interviene per placare la situazione, spiegando che le parole di Ferrari erano personali e non riflettono una posizione ufficiale del Club.
Sostiene inoltre che non si è mai discusso di rimuovere le croci esistenti, ma di evitare l’installazione di nuove croci.
Nonostante le spiegazioni di Montani, la polemica prosegue, con Santanchè e altri membri del governo e della Lega che esprimono la loro indignazione.
Inoltre, viene richiesta la dimissione di chi ha proposto l’idea.
Infine, il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, afferma che le croci sulle montagne lombarde e italiane continueranno ad essere installate.
Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia, riconosce la smentita di Montani, ma avverte che “la croce non si tocca”.