La madre di Kataleyna, una bambina peruviana di 5 anni scomparsa a Firenze sabato scorso, ha ingerito una quantità minima di un prodotto chimico sbiancante.
È stata portata in ospedale in ambulanza, con un’amica che è stata trasportata separatamente.
Anche il padre della piccola, detenuto per reati minori contro il patrimonio, ha ingerito del detersivo, è stato ricoverato in ospedale ma è tornato in carcere.
I droni sono stati utilizzati nelle ricerche della piccola Kata, coinvolgendo 225 volontari suddivisi in 94 squadre.
La polizia è stata allertata dal servizio di emergenza 118.
Si sospetta un rapimento a scopo di estorsione, ed è in corso un’indagine da parte della Direzione distrettuale antimafia.
Durante una riunione della cabina di regia sulla vicenda, sono state analizzate le attività svolte dai vigili del fuoco e dai volontari della protezione civile.
Sono state esaminate le segnalazioni dei cittadini e visionate le registrazioni delle telecamere di sorveglianza.
La telefonata di un uomo a un’amica della madre sembra essere stata effettuata da una persona con disturbo mitomane.
Le prime indicazioni suggeriscono che non ci siano elementi concreti nel suo messaggio riguardo al rapimento della bambina.