La tornata elettorale del 23 e 24 novembre ridisegna il panorama politico di Campania, Puglia e Veneto, lasciando sul tavolo un dato inequivocabile: la partecipazione è crollata. In tutte e tre le regioni l’affluenza si è fermata intorno al 41-44%, ben lontana dai livelli della precedente consultazione.
In Campania, Roberto Fico si avvia verso una vittoria solida, sostenuto dal campo largo, mentre in Puglia Antonio Decaro sembra destinato a guidare la Regione con un risultato netto. Il Veneto conferma l’impronta del centrodestra, con Alberto Stefani pronto a raccogliere il testimone da Luca Zaia.
Al di là dei nomi, emerge il segnale di un elettorato distante, spesso disilluso, che partecipa sempre meno anche quando è chiamato a scegliere amministratori con poteri diretti e concreti. È questo, più dei risultati, il dato che costringe i partiti a interrogarsi: se l’alternanza politica resta possibile, la fiducia dei cittadini invece appare sempre più difficile da riconquistare.

