La missione internazionale “Global Sumud Flotilla”, composta da quaranta imbarcazioni dirette a Gaza con aiuti umanitari, è diventata terreno di scontro politico in Italia. La premier Giorgia Meloni ha risposto a una lettera di Elly Schlein assicurando che il governo garantirà la sicurezza dei connazionali coinvolti, invitando però ad affidarsi ai canali ufficiali già attivi per ridurre i rischi.
Il Partito Democratico ha giudicato la risposta “vaga ed evasiva”, ribadendo che la flotilla ha una natura esclusivamente umanitaria e non politica, poiché porta tonnellate di cibo e beni di prima necessità a una popolazione stremata. I dem accusano l’esecutivo di minimizzare un’iniziativa che, a loro avviso, colma le lacune lasciate dai governi europei.
Meloni ha richiamato l’attenzione sul programma “Food for Gaza”, che avrebbe già distribuito oltre 200 tonnellate di aiuti nelle zone più difficili da raggiungere della Striscia. Ma lo scambio di lettere ha confermato la distanza tra governo e opposizione: per i primi, la sicurezza viene prima di tutto; per i secondi, l’urgenza umanitaria non può aspettare.
Il risultato è un nuovo scontro politico che, invece di unire sul fronte della solidarietà, divide ancora una volta maggioranza e opposizione, con la missione umanitaria trasformata in terreno di polemica nazionale.