L’Unione Europea ha deciso di dire addio al gas russo entro il 2028. Il piano, presentato dal commissario all’Energia Dan Jørgensen, prevede il divieto di firmare nuovi contratti con la Russia a partire dal 2026 e la chiusura totale delle forniture entro il 31 dicembre 2027. Questo intervento segue una graduale riduzione delle importazioni di gas dalla Russia, che dal 45% si sono abbassate al 13% negli ultimi anni.
L’Europa punta a diversificare le proprie fonti energetiche, aumentando le importazioni da Paesi come Stati Uniti, Canada e Qatar. Nonostante alcune resistenze, come quelle di Ungheria e Slovacchia, l’iniziativa non richiederà l’unanimità dei Paesi membri per essere approvata. Il piano vuole garantire una transizione che non danneggi le economie locali, ma soprattutto segnare un passo decisivo verso l’indipendenza energetica dall’influenza di Mosca.