Dopo oltre tre anni di discussioni e rinvii, i Paesi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità hanno finalmente approvato un accordo globale per affrontare in modo più efficace le future pandemie. Un documento di 32 pagine che, almeno nelle intenzioni, mira a evitare gli errori del passato (Covid-19 in primis) e a promuovere cooperazione, equità e trasparenza. Tra le novità principali, la creazione di un registro internazionale per il tracciamento degli agenti patogeni e la condivisione dei benefici derivanti da vaccini e farmaci.
Nonostante le tensioni su brevetti e trasferimenti tecnologici, e l’assenza degli Stati Uniti alla fase finale dei negoziati, l’accordo è stato approvato all’unanimità. Un risultato definito “storico” dal direttore dell’Oms, Tedros Ghebreyesus, che ha voluto sottolineare come il multilateralismo sia ancora possibile, anche in un mondo diviso.
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