In una mossa senza precedenti, il Maine ha squalificato Donald Trump dalle primarie repubblicane del 2024 per “insurrezione”, rendendosi il secondo Stato, dopo il Colorado, a prendere una tale decisione.
Il segretario di Stato del Maine, Shenna Bellows, ha basato questa scelta sul 14esimo emendamento della Costituzione.
Maine squalifica Trump per insurrezione, una decisione che si radica nell’assalto a Capitol Hill del 6 gennaio 2021. Bellows ha spiegato che la partecipazione di Trump a questi eventi lo rende non idoneo per le primarie.
“Siamo di fronte a un caso senza precedenti in cui un candidato presidenziale è stato direttamente coinvolto in un’insurrezione“, ha affermato Bellows.
La decisione del Maine ha scatenato una tempesta politica. Trump ha cinque giorni per presentare appello contro la decisione. La sua campagna, guidata dal portavoce Steven Cheung, ha già annunciato che presenterà un’obiezione giuridica. Cheung ha definito la decisione “atroce”, accusando Bellows di parteggiare per il presidente Joe Biden e di tentare un “furto di elezione”.
Il cuore della questione si concentra sul 14esimo emendamento, che vieta a qualsiasi funzionario pubblico coinvolto in un’insurrezione o rivolta contro la Costituzione di assumere incarichi futuri.
Sebbene introdotto originariamente per prevenire il ritorno al potere di ex ufficiali confederati, il suo impiego in contesti moderni è raro e mai applicato a candidati presidenziali fino ad ora.
Questo evento solleva domande cruciali sulla legalità e l’impatto politico di tali decisioni. Mentre alcuni applaudono il Maine per la sua posizione ferma contro ciò che percepiscono come una minaccia alla democrazia, altri vedono questa mossa come un pericoloso precedente che potrebbe influenzare il futuro della politica americana.
La squalifica di Trump per insurrezione segna un momento storico nella politica degli Stati Uniti. Man mano che ci avviciniamo alle primarie del 2024, la situazione in Maine e Colorado potrebbe avere ripercussioni significative non solo sulle prossime elezioni, ma anche sull’intero paesaggio politico americano.