Matteo Salvini, leader della Lega, ha rilanciato la sua visione di un’Europa basata sulla cooperazione tra Stati sovrani, mettendo fine ai veti contro i partiti politici sgraditi. Questa nuova prospettiva è stata espressa in una lettera inviata al Corriere della Sera, in cui Salvini ha sottolineato la necessità di una cooperazione pragmatica tra gli Stati europei.
Nella sua lettera, Salvini ha sottolineato la volontà di promuovere una cooperazione tra Stati con pari dignità, consentendo loro di accordarsi su temi fondamentali senza ostacolare l’azione dei singoli governi nazionali. Questa proposta si basa sull’idea di evitare ostacoli politici e decisioni pregiudiziali che hanno caratterizzato il passato dell’Unione Europea.
Il leader della Lega ha anche richiamato l’insegnamento di Silvio Berlusconi, che, secondo Salvini, ha aperto la strada a una maggiore inclusione politica. “Non possiamo ignorare importanti forze politiche europee”, ha affermato Salvini, citando esempi come il 30% di un partito in Francia o il primo partito in Olanda.
Salvini ha sfidato il centrodestra europeo a riflettere sulla sua preferenza per allearsi con i socialisti su questioni fiscali e sull’apertura delle frontiere, invece di mantenere una linea politica coerente. Ha sottolineato l’importanza dell’unità nel centrodestra europeo e ha evidenziato l’esempio di unità che la Lega ha mantenuto in Italia.
In conclusione, Matteo Salvini ha ribadito la sua visione di un’Europa di cooperazione tra Stati sovrani, con pari dignità e senza veti contro le forze politiche. Questa proposta rappresenta una sfida alla tradizione politica europea e un appello all’unità nel centrodestra. L’Europa potrebbe essere destinata a una nuova era di collaborazione e pragmatismo politico.