L’Aula del Senato ha accolto con entusiasmo l’approvazione unanime del disegno di legge sull’oblio oncologico. Questo provvedimento, precedentemente approvato dalla Camera dei Deputati, ha ottenuto il sostegno di 139 senatori, segnando un passo significativo verso l’eliminazione delle discriminazioni nei confronti delle persone sopravvissute alle patologie oncologiche.
La legge sull’oblio oncologico mira a garantire che le persone che hanno superato una malattia oncologica non subiscano più discriminazioni nella vita sociale, professionale e familiare. Il provvedimento contiene disposizioni cruciali per la tutela dei diritti di coloro che sono stati colpiti da queste malattie.
Cosa Prevede la Legge sull’Oblio Oncologico
Il testo unificato della legge sull’oblio oncologico, che sta per diventare legge, stabilisce che in determinate situazioni, come nelle procedure di adozione, richiesta di mutui, pratiche bancarie e assicurazioni, così come nelle procedure concorsuali, non sarà più possibile richiedere informazioni sullo stato di salute riguardante patologie oncologiche la cui cura attiva si è conclusa da oltre dieci anni senza recidive.
Questa normativa mira a garantire che le persone guarite dal cancro non siano più svantaggiate nelle loro attività quotidiane a causa della loro precedente malattia, offrendo loro la possibilità di partecipare pienamente alla società senza paura di discriminazioni ingiuste.
Le Reazioni degli Oncologi e dei Politici
L’Associazione Italiana di Oncologia Medica e la Fondazione Aiom hanno accolto con entusiasmo l’approvazione della legge sull’oblio oncologico, definendola “una legge di civiltà” che pone l’Italia all’avanguardia in Europa nella lotta contro le discriminazioni nei confronti dei sopravvissuti al cancro. Questa normativa segna un importante passo avanti nella tutela dei diritti delle persone colpite da patologie oncologiche.
Il presidente di Aiom, Francesco Perrone, ha sottolineato l’importanza delle norme specifiche per proteggere gli ex pazienti da possibili discriminazioni nel settore assicurativo, finanziario e lavorativo, sottolineando che “basta discriminazioni”.
Anche il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha commentato positivamente l’approvazione del disegno di legge, definendolo “una norma di civiltà” che cancellerà le discriminazioni ingiuste nei confronti delle persone guarite da patologie oncologiche.
Il presidente della Commissione Affari Sociali e Salute della Camera, Ugo Cappellacci, ha elogiato l’approvazione della legge come “una bella pagina di libertà e di speranza”, sottolineando che finalmente i sopravvissuti al cancro potranno godere degli stessi diritti degli altri cittadini in molte sfere della vita quotidiana.
In conclusione, l’approvazione unanime del disegno di legge sull’oblio oncologico rappresenta un importante passo avanti nella lotta contro le discriminazioni nei confronti delle persone guarite da patologie oncologiche, garantendo loro una maggiore dignità e parità di trattamento nella società italiana.