Un insolito episodio all’Europarlamento ha catturato l’attenzione dei media: la commissaria UE agli Affari Interni Ylva Johansson è stata vista lavorare a maglia durante il discorso sullo stato dell’Unione di Ursula von der Leyen.
Questo comportamento non è nuovo per Johansson, che è stata ripresa in passato mentre lavorava all’uncinetto in altre sessioni.
Il gesto ha sollevato un dibattito sull’etichetta professionale e sulla concentrazione nei luoghi istituzionali. Tuttavia, Johansson ha sempre condiviso apertamente la sua passione per la maglia. Nel 2020, ha persino regalato ai suoi collaboratori calzini di lana fatti a mano.
Alcuni vedono nel suo lavorare a maglia un modo per mantenere la concentrazione, una sorta di “mindfulness” pratico. Altri lo considerano inopportuno, sottolineando che le questioni discusse in Parlamento meritano piena attenzione.
Questo episodio solleva interrogativi più ampi sulla cultura del lavoro e sulla tolleranza verso comportamenti non convenzionali in contesti formali.
In un’epoca in cui il benessere mentale è sempre più al centro del dibattito, il caso di Johansson potrebbe aprire interessanti riflessioni su come conciliare passione personale e impegno professionale.