La premier Giorgia Meloni ha discusso la questione del concorso esterno in associazione mafiosa, sottolineando che non vuole modificare la legge nonostante le considerazioni del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, sul bisogno di una riforma.
Meloni ha confermato la sua partecipazione alle commemorazioni della Strage di via d’Amelio, rievocando il suo ingresso in politica all’indomani di tale evento.
Nordio aveva sottolineato che il concorso esterno non è strutturato come reato ma è una creazione giurisprudenziale, tuttavia ha negato l’intenzione di eliminarlo.
Ha poi ribadito l’armonia con Meloni, smentendo l’esistenza di tensioni all’interno del governo.
Il sottosegretario Alfredo Mantovano ha confermato la volontà di non modificare la legge, affermando che non è un tema in discussione e che ci sono altre priorità.
Matteo Salvini ha condiviso l’opinione, sottolineando la necessità di una riforma della giustizia urgente, e non di modificare la legge sul concorso esterno in associazione mafiosa.
D’altro canto, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato di essere d’accordo con Nordio sull’argomento, enfatizzando che la lotta alla criminalità organizzata deve essere rafforzata, non indebolita.