La guerra in Ucraina è arrivata al giorno 1.325 e non sembra vicina a una conclusione, nonostante le parole del presidente russo Vladimir Putin. Il leader del Cremlino ha infatti dichiarato che con gli Stati Uniti esiste un’intesa su come affrontare il conflitto, pur precisando che si tratta di questioni complesse e non facilmente risolvibili.
Parallelamente, la realtà sul terreno racconta tutt’altro: un nuovo attacco russo ha colpito le infrastrutture energetiche ucraine, lasciando Kiev e altre nove regioni senza luce e acqua. Un contrasto netto tra i discorsi di pace e i bombardamenti che continuano a colpire la popolazione.
Nelle dichiarazioni di Putin c’è spazio anche per Donald Trump, citato come figura attiva nello sforzo diplomatico. Un’affermazione che ha destato sorpresa, considerando la sua posizione politica spesso controversa.
In definitiva, tra proclami di accordi e blackout che riportano intere città indietro nel tempo, il conflitto resta intrappolato in un paradosso: mentre si parla di intesa tra Russia e Stati Uniti, la guerra continua a mietere conseguenze concrete e drammatiche per milioni di civili.
