Trump è finito al centro di un acceso confronto con la vescova Mariann Budde durante una cerimonia di preghiera alla National Cathedral di Washington. La leader episcopale ha chiesto al presidente di mostrare misericordia verso i gay e gli immigrati, due categorie toccate dai suoi recenti ordini esecutivi.
La risposta di Trump, affidata alla sua piattaforma Truth Social, non si è fatta attendere: ha definito Budde una “radicale di sinistra”, accusandola di aver adottato un tono sgradevole e chiedendo pubbliche scuse.
Non è la prima volta che i due si scontrano. Durante le proteste del movimento Black Lives Matter nel 2020, Budde aveva criticato Trump per aver usato la Chiesa episcopale di St. John come sfondo per una foto. Figura di rilievo nella Chiesa episcopale, Budde è conosciuta per il suo impegno verso la giustizia sociale e i diritti umani.
Il confronto tra i due ha aperto un dibattito sulla compassione e l’inclusività, sollevando interrogativi sul ruolo della leadership politica e religiosa nella società.