Le associazioni AMSI, UMEM e Uniti per Unire esprimono il loro sostegno ai medici egiziani e giordani, mettendo in luce due situazioni che riflettono le difficoltà affrontate dalla professione medica. In Egitto, oltre 600 medici hanno chiesto modifiche a una legge sulla responsabilità medica, considerata penalizzante, proponendo soluzioni come un fondo assicurativo e sanzioni più eque. In Giordania, i medici con titoli internazionali affrontano il mancato riconoscimento delle loro qualifiche, una condizione che alimenta l’emigrazione e aggrava la carenza di specialisti.
Il Prof. Foad Aodi e i rappresentanti delle associazioni sottolineano l’importanza di tutelare i diritti dei medici per garantire un sistema sanitario giusto e inclusivo. Con un appello alle istituzioni locali e internazionali, ribadiscono la necessità di riforme per valorizzare i professionisti sanitari, proteggendo al contempo il diritto alla salute di tutti.
