-8.1 C
Rome
martedì, 30 Dicembre 2025

Manovra, via libera definitivo della Camera: scontro tra governo e opposizioni

La Camera ha approvato in via definitiva la legge di Bilancio con 216 voti favorevoli, 126 contrari e 3 astensioni. Il provvedimento, che conclude l’iter parlamentare, viene rivendicato dal governo come una manovra orientata al sostegno dei redditi medio-bassi e al rilancio del potere d’acquisto dei lavoratori.

Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha respinto le accuse di una “manovra per ricchi”, sostenendo che le misure adottate concentrano i benefici sui lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi e che l’intervento sul cosiddetto fiscal drag permette di recuperare parte dell’erosione causata dall’inflazione e dalla progressività fiscale.

Sulla stessa linea il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che ha parlato di un pacchetto di interventi pensato per famiglie e imprese: taglio dell’Irpef, più soldi in busta paga per milioni di lavoratori, rinnovi contrattuali, detassazione di straordinari e premi di produzione e incentivi agli investimenti, anche attraverso il prolungamento dell’iperammortamento.

Le opposizioni, però, contestano la manovra su più fronti. La segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha criticato in particolare la riduzione della spesa pubblica su sanità, scuola, ricerca e politiche industriali, sottolineando invece l’aumento delle risorse destinate alla spesa militare, giudicato eccessivo e sbilanciato rispetto alle priorità sociali. Secondo Schlein, le scelte del governo penalizzano servizi essenziali e accentuano squilibri già presenti.

Critico anche Matteo Renzi, che ha definito la manovra un provvedimento “debole” e poco incisivo, sostenendo che aumenti la pressione fiscale e il debito senza affrontare in modo strutturale problemi come la fuga dei cervelli e la crescita economica. Per il leader di Italia Viva, la delusione non riguarderebbe soltanto l’opposizione ma coinvolgerebbe anche parte dell’elettorato di centrodestra.

La manovra diventa così terreno di confronto politico: il governo la presenta come uno strumento di tutela e sostegno economico, mentre le opposizioni la descrivono come una scelta che non rafforza a sufficienza i servizi pubblici e privilegia altre priorità.

Potrebbe interessarti

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Rimani connesso

890FansLike
- Advertisement -spot_img

Ultimissime