La recente polemica esplosa intorno a Francesco Saverio Garofani, consigliere del Colle e segretario del Consiglio Supremo di Difesa, nasce da un articolo che gli attribuisce presunte allusioni a manovre contro il governo Meloni. Garofani ha smentito con decisione ogni interpretazione complottistica, spiegando che le frasi riportate erano parte di una conversazione informale e non avevano alcun significato politico.
Amareggiato per il clamore mediatico e per l’uso distorto delle sue parole, ha ribadito di aver sempre mantenuto un comportamento rispettoso delle istituzioni. Lo stesso presidente Mattarella, secondo quanto riferito dal consigliere, lo avrebbe rassicurato invitandolo a non lasciarsi turbare dalle polemiche.
La vicenda, alimentata da ricostruzioni considerate infondate dal diretto interessato, ha riacceso il dibattito sulle tensioni tra governo e Quirinale. Garofani, figura nota per moderazione e riservatezza, ha ricordato di non essere più attivo in politica dal 2018 e di aver sempre considerato la lealtà istituzionale la propria bussola.
