Ogni 25 ottobre il mondo si siede simbolicamente alla stessa tavola per celebrare il World Pasta Day, la giornata dedicata al piatto che rappresenta meglio l’Italia e la sua cultura del mangiar bene. Non è solo questione di gusto: la pasta è un alimento equilibrato, amico dell’umore e persino del sonno.
Simbolo di convivialità, la pasta è entrata a pieno titolo tra i patrimoni immateriali dell’UNESCO grazie al suo ruolo nella Dieta Mediterranea. Ricca di carboidrati complessi, garantisce energia costante e, se consumata con moderazione, non fa ingrassare. Gli esperti raccomandano di sceglierla integrale e di cuocerla al dente, per mantenere basso l’indice glicemico e favorire una digestione più lenta.
Curiosamente, un piatto di spaghetti serali può persino aiutare a dormire meglio: stimola la produzione di serotonina e melatonina, le sostanze che regolano il buonumore e il riposo. Insomma, la pasta non solo riempie il piatto ma anche l’anima, regalando una sensazione di benessere che pochi altri cibi sanno dare.
Secondo una ricerca di AstraRicerche, quasi un terzo degli italiani associa la pasta all’orgoglio nazionale. È l’emblema della semplicità e della tradizione, ma anche della socialità: un cibo che unisce famiglie, amici e culture diverse, trasformando ogni pasto in un momento di condivisione autentica.
In fondo, il World Pasta Day non è solo una ricorrenza gastronomica. È un invito a riscoprire la lentezza, a godersi la compagnia e a ricordare che, qualche volta, la felicità si trova proprio in un piatto di pasta fumante.

