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giovedì, 16 Ottobre 2025

Obesità infantile, l’allarme dell’Unicef: in Italia un bambino su quattro è sovrappeso

Nel mondo ci sono più bambini obesi che malnutriti: è questo il dato che fotografa la realtà del 2025 secondo l’Unicef, in occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione. L’obesità infantile non è più un problema circoscritto ai Paesi ricchi, ma un fenomeno globale che colpisce anche le società in via di sviluppo.

In Italia la situazione non è migliore: oltre un bambino su quattro è in sovrappeso e uno su dieci è già obeso. Un numero che preoccupa medici, famiglie e istituzioni, perché il peso in eccesso fin da piccoli aumenta il rischio di malattie croniche in età adulta.

Durante la cerimonia per l’inaugurazione del Museo e Rete per l’Alimentazione della Fao, il presidente Sergio Mattarella ha sottolineato quanto la fame e l’eccesso alimentare siano due facce della stessa medaglia. “Un mondo senza fame è ancora lontano – ha detto – e le disuguaglianze sul cibo restano inaccettabili”.

Secondo l’Unicef, il tasso di bambini sottopeso è diminuito negli ultimi vent’anni, ma quello di obesità è triplicato. Oggi un bambino o adolescente su dieci nel mondo convive con questa condizione. Le cause? Un’alimentazione povera di nutrienti, la vita sedentaria e un ambiente che non favorisce scelte sane.

L’obesità e la malnutrizione sono il risultato di contesti che non proteggono i più piccoli”, ha spiegato Nicola Graziano, presidente di Unicef Italia. Serve un impegno comune per rendere il cibo sano accessibile e promuovere stili di vita equilibrati.

L’obesità infantile non è solo una questione di dieta, ma di cultura, informazione e responsabilità collettiva. Investire sulla salute dei bambini significa investire sul futuro di tutti.

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