Dal 15 ottobre si è tornati a parlare di termosifoni accesi e bollette bollenti. In molte città italiane i riscaldamenti sono pronti a partire, e con loro anche la corsa a trovare il modo di contenere i costi. Secondo le ultime stime, la spesa media per il gas toccherà quota 1.024 euro l’anno, ma non tutto è perduto: con qualche attenzione si può risparmiare senza trasformare il salotto in un igloo.
Abbassare la temperatura anche solo di un grado significa tagliare la bolletta di circa 100 euro. Ridurre di un’ora al giorno il tempo di accensione ne fa risparmiare altri 35. La manutenzione della caldaia è un altro passo cruciale: controllarla almeno una volta l’anno garantisce sicurezza, efficienza e meno consumi. Gesti semplici come non coprire i termosifoni, chiudere bene le finestre e abbassare le persiane di notte aiutano a trattenere il calore e alleggerire la spesa.
La tecnologia può fare la sua parte: i termostati intelligenti e le centraline automatiche consentono di regolare la temperatura anche da remoto, adattandosi al clima e agli orari di casa. Un investimento iniziale che si ripaga in poco tempo.
Chi ha la possibilità di ristrutturare può ancora approfittare degli incentivi per il miglioramento energetico, come l’isolamento termico o la sostituzione degli infissi, che riducono sensibilmente i consumi. E per finire, occhio al fornitore: nel mercato libero la differenza tra l’offerta più conveniente e quella più salata può superare il 30%. Confrontare le tariffe e cambiare gestore, se necessario, può far risparmiare fino a 300 euro l’anno.
Affrontare l’inverno, dunque, è anche una questione di strategia: basta poco per scaldarsi bene, spendere meno e non farsi “scottare” dalla prossima bolletta.