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martedì, 5 Agosto 2025

L’inquinamento atmosferico minaccia la salute del cervello: aumenta il rischio di demenza

Un’ampia ricerca dell’Università di Cambridge, pubblicata sulla rivista The Lancet Planetary Health, evidenzia una correlazione significativa tra l’esposizione prolungata all’inquinamento atmosferico e un aumento del rischio di sviluppare forme di demenza. Lo studio, che ha preso in considerazione quasi 30 milioni di persone in Paesi ad alto reddito, sottolinea in particolare il ruolo nocivo del particolato fine e del biossido di azoto, sostanze emesse soprattutto da traffico veicolare, centrali elettriche e combustione di legna.

Questi inquinanti, secondo i ricercatori, possono favorire infiammazione e stress ossidativo a livello cerebrale, danneggiando le cellule neuronali e alterando il DNA, processi già noti per essere associati a malattie neurodegenerative.

La demenza, come chiarisce l’Istituto Superiore di Sanità, non è una singola malattia ma un insieme di sintomi legati alla perdita di memoria, capacità di ragionamento e funzioni sociali, con l’Alzheimer tra le forme più comuni.

Gli esperti lanciano un chiaro allarme: l’inquinamento non è solo una questione ambientale, ma una minaccia diretta per la salute pubblica, anche dal punto di vista cognitivo. La prevenzione passa anche per una maggiore tutela della qualità dell’aria nelle città.

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