L’Italia sta vivendo una delle ondate di caldo più intense degli ultimi anni, causata dall’anticiclone africano che continua a stazionare sul Paese. Le temperature sono previste in aumento, con punte fino a 40°C nelle principali città, tra cui Milano, Roma, Firenze e Napoli. A complicare ulteriormente la situazione, l’aria instabile in quota favorirà la formazione di temporali intensi, in particolare sull’arco alpino, dove è stata diramata un’allerta gialla dalla Protezione Civile.
Oltre al caldo diurno, le notti saranno caratterizzate da temperature elevate – le cosiddette “notti tropicali” – con minime che in molte zone non scenderanno sotto i 25°C, peggiorando il disagio per la popolazione. Gli esperti meteo segnalano uno scarto di 7-8 gradi rispetto alle medie stagionali, un’anomalia che rischia di aggravare gli effetti di questa ondata estiva.
Il rischio di fenomeni meteo estremi come nubifragi e grandinate è concreto, soprattutto tra l’1 e il 4 luglio, quando il contrasto tra il caldo intenso e le infiltrazioni di aria fresca potrebbe innescare eventi violenti, specie in Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia.
In sintesi, l’inizio di luglio si preannuncia bollente per gran parte dell’Italia, con un clima da record che richiama alla memoria l’estate del 2003, ma con condizioni potenzialmente ancora più critiche.
