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lunedì, 19 Maggio 2025

Referendum 8 e 9 giugno: i cittadini chiamati a decidere su lavoro e cittadinanza

Il prossimo 8 e 9 giugno i cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi su cinque referendum abrogativi. Quattro quesiti riguardano il mondo del lavoro, uno la cittadinanza italiana. La validità del voto sarà garantita solo se si raggiungerà il quorum, con la partecipazione di almeno la metà degli aventi diritto.

Nel dettaglio, i quesiti sul lavoro propongono di abrogare alcune norme introdotte con il Jobs Act e la legge Fornero. In particolare, si punta a ripristinare la possibilità di reintegro per i licenziamenti illegittimi, eliminare il tetto massimo dell’indennità risarcitoria nelle piccole imprese, limitare l’uso dei contratti a termine imponendo nuovamente la causale e ampliare la responsabilità dei committenti nei casi di infortuni sul lavoro.

Il quinto quesito riguarda invece la cittadinanza: si propone di ridurre da dieci a cinque anni il periodo di residenza regolare necessario per richiedere la cittadinanza italiana, semplificando l’accesso per oltre due milioni di residenti stranieri.

I promotori, tra cui Cgil, associazioni civili e forze politiche come Più Europa e Radicali Italiani, hanno raccolto milioni di firme per arrivare al voto. Ogni quesito sarà votato separatamente e sarà disponibile su schede di colore diverso.

Il referendum 8 e 9 giugno rappresenta una tappa cruciale per il futuro dei diritti civili e delle condizioni di lavoro nel Paese. Partecipare significa incidere direttamente su normative che toccano da vicino la vita quotidiana di milioni di cittadini.

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