Roma si è trasformata in una città blindata per accogliere in sicurezza i funerali di Papa Francesco. La notizia della sua morte ha fatto scattare un piano operativo imponente: zona di San Pietro presidiata, no fly zone attivata, percorsi delimitati per i fedeli, Protezione Civile mobilitata. Il prefetto Lamberto Giannini ha presieduto due riunioni d’urgenza per coordinare tutte le forze dell’ordine e assicurare che tutto si svolga con ordine e rispetto.
Anche il Governo si è attivato: la premier Meloni ha nominato il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, commissario straordinario per gestire l’afflusso e l’organizzazione logistica. L’obiettivo è duplice: garantire sicurezza e rendere omaggio al Pontefice con un cerimoniale all’altezza del suo ruolo.
In poche parole, Roma è pronta a reggere l’urto emotivo e pratico di un evento di portata mondiale, tra misure eccezionali e una partecipazione popolare che si preannuncia enorme. Un commiato solenne, gestito con rigore e devozione.