Dopo anni di servizio, il bollino farmaceutico sparisce dalle confezioni dei medicinali soggetti a prescrizione. Al suo posto arriva un sistema basato su tre elementi: un codice univoco (datamatrix), un sigillo antimanomissione e un dispositivo di sicurezza aggiuntivo realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
Questa modifica, imposta dal Regolamento UE 2016/161, mira a uniformare la tracciabilità dei farmaci in Europa. Tuttavia, alcuni esperti temono che il nuovo sistema possa non essere altrettanto efficace nella lotta alla contraffazione, che in Italia è sempre stata tra le più contenute al mondo grazie al vecchio bollino.
Nonostante i dubbi, le istituzioni assicurano che il passaggio garantirà lo stesso livello di sicurezza e trasparenza. Per i farmaci senza obbligo di ricetta, invece, il bollino resterà in uso. Ora resta da vedere se la nuova tecnologia sarà davvero all’altezza delle promesse fatte.