Il New York Times ha riportato che Elon Musk avrebbe avuto un ruolo nel rilascio della giornalista Cecilia Sala, detenuta in Iran per 21 giorni. Secondo il quotidiano, il miliardario avrebbe contattato l’ambasciatore iraniano all’ONU, Amir Saeid Iravani, per facilitare la liberazione. Tuttavia, Teheran ha smentito categoricamente, definendo la notizia “un’invenzione dei media”.
La vicenda coinvolge anche Daniele Raineri, fidanzato di Sala, che avrebbe richiesto aiuto a Musk tramite Andrea Stroppa, rappresentante italiano del magnate. Secondo Stroppa, Musk era stato informato della situazione, ma non è chiaro se abbia agito direttamente. A complicare il quadro, il rilascio quasi simultaneo di un ingegnere iraniano detenuto in Italia, che molti interpretano come un possibile scambio diplomatico.
Sebbene l’Iran attribuisca la liberazione alla cooperazione tra i governi di Roma e Teheran, la possibilità di un intervento di Musk resta un mistero. Il suo silenzio, insieme a quello delle autorità coinvolte, alimenta le speculazioni su quanto accaduto davvero dietro le quinte.