Secondo i dati Istat, gli italiani faticano a migliorare i propri stili di vita. Quasi metà della popolazione è in sovrappeso o obesa, con un 34,6% di persone in sovrappeso e un 11,8% obese. Tra i bambini sotto i 10 anni, la situazione è ancora più preoccupante, con un terzo che presenta problemi di peso.
Anche il rapporto con il fumo e l’alcol evidenzia tendenze preoccupanti. Il 18,7% degli italiani sopra gli 11 anni fuma regolarmente, con un picco tra i giovani adulti di 25-34 anni. Sul fronte alcolico, 8 milioni di persone dichiarano di eccedere regolarmente o di essersi ubriacate almeno una volta nell’ultimo anno, con abitudini di binge drinking che emergono anche tra i giovanissimi.
Un dato positivo riguarda la sedentarietà, che è in lieve calo: il 35% della popolazione sopra i 3 anni si dichiara inattiva, segnando una riduzione rispetto all’anno precedente. Tuttavia, resta ancora molta strada da fare per sensibilizzare la popolazione a scelte di vita più salutari, soprattutto tra i giovani.
Le donne mostrano un tasso maggiore di malattie croniche rispetto agli uomini, ma questi ultimi registrano livelli più elevati di mortalità prevenibile, legata principalmente agli stili di vita.
Serve un cambio di rotta per affrontare queste sfide e promuovere un futuro più sano per le nuove generazioni.