Meloni presenta il protocollo con l’Albania come la soluzione chiave per frenare l’immigrazione irregolare. Grazie a nuovi centri per migranti in Albania, il presidente del Consiglio mira a deviare i flussi lontano dai confini europei, frenando così il business degli scafisti, che l’hanno persino minacciata di morte.
Sebbene il Tribunale di Bologna abbia espresso scetticismo, definendo il progetto una sorta di “volantino propagandistico”, Meloni sostiene che la strategia stia già producendo risultati: meno sbarchi e più rimpatri. La premier difende la sua visione come un passo fondamentale per la gestione dell’immigrazione, con l’obiettivo di colpire al cuore il traffico di esseri umani.