Maria Rosaria Boccia è coinvolta in un’inchiesta della Procura di Roma che ha del clamoroso. Accusata di violenza e minacce a corpo politico, la donna è stata sottoposta a perquisizione nella sua abitazione di Pompei, dove i carabinieri hanno sequestrato una serie di dispositivi, tra cui cellulari, pc e persino occhiali spia. Al centro dell’indagine ci sono anche le chat con l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il quale ha presentato denuncia contro l’imprenditrice.
L’accusa principale riguarda la presunta pressione esercitata da Boccia per ottenere una nomina ministeriale, nonché episodi di violenza fisica, come quello avvenuto a Sanremo, dove avrebbe colpito Sangiuliano alla testa. Inoltre, i magistrati stanno cercando riscontri sulla gravidanza di Boccia, documentata in chat e email sequestrate. Gli inquirenti, infatti, vogliono verificare se questo elemento sia stato utilizzato come leva nella relazione extraconiugale con l’ex ministro.
Intanto, l’interrogatorio di Boccia sembra imminente, ma per ora si attendono ulteriori verifiche sul contenuto dei dispositivi sequestrati. L’imprenditrice, dal canto suo, ha ripreso a postare sui social, mostrando un atteggiamento apparentemente tranquillo, mentre la giustizia fa il suo corso.