La maggioranza ha stretto la presa sul ddl sicurezza, approvando alla Camera una serie di misure che toccano carceri, migranti e Centri di Permanenza per il Rimpatrio (Cpr). Tra le novità, l’introduzione delle bodycam per le forze dell’ordine, che potranno essere utilizzate in contesti di restrizione della libertà personale. Non obbligatorie per tutti, ma previste in determinate situazioni.
Un altro punto caldo è la criminalizzazione della resistenza passiva in carcere: anche chi protesta senza violenza rischia fino a cinque anni di carcere. Questa norma ha scatenato la reazione dell’opposizione, che ha paragonato il provvedimento alla repressione di forme di protesta pacifica, ricordando figure come Gandhi.
Infine, il ddl prevede un giro di vite sull’acquisto di Sim per i cittadini extra Ue, che dovranno presentare il permesso di soggiorno. Chi è stato condannato per sostituzione di persona non potrà acquistare una Sim per un periodo compreso tra sei mesi e due anni. Anche questa misura ha sollevato numerose critiche, con l’accusa di alimentare il mercato nero.