La Lega ha sfidato il governo sul decreto legge per ridurre le liste d’attesa, criticato dalle Regioni per l’accentramento dei poteri ministeriali e la mancanza di fondi.
L’articolo 2 del decreto, che permette all’Organismo ministeriale di verifica di bypassare le Regioni, è stato definito incostituzionale. Senza risorse adeguate, le Regioni sostengono che il decreto non risolverà il problema delle liste d’attesa.
La Lega, con Massimiliano Romeo, chiede una mediazione dal governo per trovare una soluzione condivisa.
Intanto, l’opposizione e sindacati criticano duramente il decreto, evidenziandone le carenze.