Il Decreto Carceri, introdotto dal ministro della Giustizia Carlo Nordio, punta a rendere il sistema penitenziario italiano più umano e gestibile.
Al centro del provvedimento vi è la creazione di un albo nazionale di comunità di accoglienza per detenuti con pene residue ridotte, tossicodipendenti e condannati per reati meno gravi.
Le procedure per la concessione della liberazione anticipata saranno semplificate e rese più automatiche. Inoltre, il numero di telefonate consentite ai detenuti aumenterà da quattro a sei al mese, con ulteriori possibili incrementi.
Il decreto prevede anche nuove assunzioni per la polizia penitenziaria e modifiche alla formazione dei dirigenti penitenziari, senza però trasformarsi in un provvedimento di svuotamento delle carceri.