La povertà giovanile in Italia sta raggiungendo livelli preoccupanti. Secondo l’ultimo rapporto di Save The Children, oltre il 67,4% dei ragazzi che vivono in condizioni di povertà teme di non riuscire a migliorare la propria situazione futura.
L’allarme lanciato da Save The Children
Questa ricerca, intitolata “Domani (Im)possibili”, è stata presentata a Roma e ha sollevato un acceso dibattito sull’urgenza di interventi strutturali.
Le difficoltà quotidiane dei giovani
Le difficoltà per questi giovani iniziano già dalle necessità basilari: il 17,9% dei ragazzi tra i 15 e i 16 anni riferisce che i propri genitori faticano a coprire le spese per cibo, vestiti e bollette. Inoltre, l’11,6% dichiara di non poter permettersi un paio di scarpe nuove anche se necessario. Questi dati dipingono un quadro desolante della povertà giovanile, che va ben oltre la semplice mancanza di risorse economiche, estendendosi alle opportunità educative e di sviluppo personale.
Il divario tra aspettative e realtà
Il rapporto di Save The Children evidenzia un drammatico divario tra le aspettative dei giovani in povertà e quelle dei loro coetanei più abbienti. Questo gap è particolarmente evidente nelle aspirazioni lavorative: solo una minoranza dei ragazzi in povertà crede di poter ottenere un lavoro ben retribuito. La frustrazione derivante da questa percezione è palpabile e rappresenta un ostacolo significativo al loro sviluppo futuro.
Un grido d’allarme per il futuro
La povertà giovanile non è solo una questione di mancanza di denaro, ma rappresenta un problema sociale che mina le fondamenta stesse della società futura. Save The Children ha sottolineato la necessità di un piano strategico a lungo termine per contrastare efficacemente la povertà minorile. Investimenti mirati e politiche inclusive sono essenziali per restituire fiducia e speranza ai giovani, permettendo loro di aspirare a un futuro migliore.
Il 67,4% dei ragazzi che teme di non poter uscire dalla propria condizione di povertà è un segnale d’allarme che richiede interventi immediati e concreti. Solo attraverso un impegno collettivo si potrà garantire a tutti i giovani la possibilità di costruire un futuro dignitoso e prospero.