In una svolta degna di un giallo medico-farmaceutico, l’AIFA ha alzato il bandierino rosso su un lotto di Fastum Gel, l’antidolorifico che non ha bisogno di presentazioni. Se siete tra coloro che hanno riempito il cassetto del bagno con questo prodotto, è il momento di tirare fuori la lente d’ingrandimento e fare un po’ di indagine casalinga.
Un lotto fuori dagli schemi
Parliamo del lotto n. 2002A, con scadenza a gennaio 2025. Questo elisir antidolorifico, conosciuto per dare sollievo ai muscoli affaticati e alle articolazioni in rivolta, sembra che abbia fatto un passo falso. A segnalarlo è stato Giovanni D’Agata dello “Sportello dei Diritti”, che con tono da detective ha sollevato il velo su questa questione.
Perché proprio il Fastum Gel?
La domanda sorge spontanea: perché un ritiro cautelativo? Ebbene, pare che questo specifico lotto abbia mostrato un risultato “fuori specifica”. In termini meno criptici, qualcosa non quadrava nelle analisi di routine e, in un eccesso di zelo (o forse saggezza?), è stata presa la decisione di ritirare il lotto in questione.
Cosa fare se sei in possesso del lotto “maledetto”
Prima di tutto, mantenete la calma. Non è il momento di trasformarsi in Hulk per un tubetto di gel. Se avete in casa il lotto in questione, l’invito è quello di controllare il numero e la scadenza. In caso di corrispondenza, meglio mettere da parte il prodotto e attendere ulteriori istruzioni da parte dell’azienda produttrice, la A. Menarini Industrie Riunite Srl, che sta già mettendo in atto la procedura di ritiro.
Questo episodio ci ricorda l’importanza della vigilanza, sia da parte delle autorità sanitarie che dei consumatori. Il ritiro del Fastum Gel serve come promemoria che, nel dubbio, è sempre meglio errare per eccesso di cautela. Dopotutto, quando si tratta della nostra salute, ogni precauzione è poca.