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giovedì, 21 Novembre 2024

Italia: studenti resistenti alla pandemia, ma il “Gender Gap” in matematica svela sfide

La pandemia ha scosso il mondo dell’istruzione, mettendo a dura prova le competenze degli studenti in tutto il globo. Tuttavia, l’Italia ha dimostrato una notevole resilienza, mantenendo solide competenze in matematica e migliorando nella lettura secondo i dati dell’OCSE.

Secondo il rapporto di Skuola.net, le competenze degli studenti italiani in matematica sono in linea con la media mondiale OCSE, ottenendo 471 punti su una scala di 1000. Ancora più positivo è il fatto che l’Italia supera la media OCSE nella lettura, con 482 punti, mentre scende leggermente al di sotto nella scienza con 477 punti.

Nonostante la pandemia abbia colpito duramente le competenze globali degli studenti, con una diminuzione media di 15 punti in matematica e 10 punti in lettura nei paesi OCSE dal 2018, l’Italia ha mantenuto un calo inferiore rispetto ad altri paesi. Ad esempio, ben 43 nazioni hanno registrato cali medi di circa 20 punti in matematica, mentre l’Italia ha visto una diminuzione di soli 15 punti.

Tuttavia, c’è ancora molto lavoro da fare. Circa un terzo degli studenti italiani non raggiunge il Livello 2 nelle competenze matematiche, mentre i divari geografici e scolastici rimangono evidenti. Gli studenti del Nord Italia tendono ad avere prestazioni migliori rispetto ai loro coetanei del Sud. Inoltre, gli studenti delle scuole tecniche e dei licei superano quelli degli istituti professionali in matematica, lettura e scienze.

Ma forse la sfida più grande sta nel divario di competenze di genere in matematica. Le ragazze italiani ottengono mediamente 21 punti in meno rispetto ai ragazzi, evidenziando la necessità di ulteriori sforzi per garantire pari opportunità nell’istruzione.

Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net, ha commentato questi dati dicendo: “La pandemia ha avuto un impatto significativo sulle competenze degli studenti in tutto il mondo, ma l’Italia ha dimostrato di affrontare la sfida in modo più efficace rispetto ad altri. Tuttavia, dobbiamo vedere questi risultati come un punto di partenza per affrontare le sfide future e garantire un’istruzione equa per tutti.”

In conclusione, l’Italia ha superato con successo la sfida post-pandemia nel mantenere solide competenze degli studenti, ma deve ancora lavorare per colmare i divari geografici, scolastici e di genere. Sono necessari ulteriori sforzi per garantire un futuro migliore per tutti gli studenti italiani.

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