In un episodio quasi ironico, due truffatori di origine ucraina hanno commesso l’errore di scegliere come vittima il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Teo Luzi. I malintenzionati, ignari della posizione del loro bersaglio, hanno tentato di estorcere quasi 5.000 euro attraverso un classico stratagemma di truffa.
Il Generale Luzi ha rivelato che i truffatori si sono spacciati per sua figlia, affermando di aver bisogno urgentemente di un bonifico istantaneo di 4.900 euro, usando il numero di un amico in una situazione di emergenza. Questa situazione ha messo in luce non solo la sfacciataggine dei truffatori ma anche l’audacia e l’insolenza con cui operano.
Il tentativo di truffa ha prontamente scatenato un’indagine, segnando un evidente fallimento per i truffatori. Questo incidente serve da monito per la cittadinanza sulla necessità di rimanere vigili di fronte a tentativi di truffa sempre più sofisticati e audaci.