Negli Stati Uniti è stato approvato Yeztugo, un nuovo farmaco antivirale sviluppato da Gilead per la prevenzione dell’Hiv. Si tratta di una terapia innovativa che prevede la somministrazione di due iniezioni sottocutanee ogni sei mesi. Il principio attivo rilasciato lentamente agisce nel tempo, garantendo una copertura prolungata contro il virus.
Yeztugo potrebbe rappresentare un punto di svolta nella lotta all’Aids, semplificando la prevenzione rispetto alle attuali terapie giornaliere. Tuttavia, restano incognite legate ai costi del farmaco, ancora non comunicati, e alle politiche sanitarie federali che potrebbero limitarne l’accessibilità.
Secondo l’OMS, nel 2023 l’Hiv ha causato 1,3 milioni di nuovi contagi e 630.000 morti nel mondo. Solo negli Stati Uniti si registrano ogni settimana circa 700 nuovi casi. In questo contesto, l’arrivo di Yeztugo è stato accolto con speranza, anche se la sua efficacia è limitata alla prevenzione dell’Hiv e non copre altre infezioni sessualmente trasmissibili.
Il farmaco non è una cura definitiva, ma rappresenta un importante strumento per ridurre drasticamente la diffusione del virus. La sua introduzione apre una nuova fase nella prevenzione dell’Hiv, con l’obiettivo a lungo termine di porre fine all’epidemia globale.