Un nuovo dispositivo ha permesso a 43 pazienti di muovere nuovamente mani e braccia.
Un nuovo dispositivo ha permesso a 43 pazienti di muovere nuovamente mani e braccia, segnando una svolta epocale nella terapia per i tetraplegici. Questo dispositivo non invasivo, sviluppato dal Politecnico di Losanna, è in grado di stimolare il midollo spinale dall’esterno del corpo, offrendo una speranza concreta a chi soffre di paralisi.
Dispositivo innovativo per la stimolazione del midollo spinale
Il dispositivo, che non richiede interventi chirurgici invasivi, utilizza elettrodi posizionati sulla pelle per
inviare corrente elettrica al midollo spinale. Questo approccio ha permesso a 43 pazienti su 60 di riacquistare il movimento delle mani e delle braccia, dimostrando miglioramenti significativi rispetto alla sola terapia riabilitativa.
Ricerca e risultati promettenti
Il gruppo di ricerca guidato da Gregoire Courtine del Politecnico di Losanna ha pubblicato i risultati del trial clinico sulla rivista Nature Medicine. Lo studio ha coinvolto 60 partecipanti, dimostrando che la terapia è sicura ed efficace. I pazienti hanno riportato un recupero nella forza e nella funzionalità degli arti superiori, con movimenti più precisi delle dita e un miglioramento nella qualità della vita.
Nessuna procedura invasiva
Uno degli aspetti più rivoluzionari del dispositivo è la sua natura non invasiva. A differenza di altre tecnologie che richiedono interventi chirurgici, questo dispositivo funziona con elettrodi posizionati esternamente, rendendo il trattamento accessibile a un numero maggiore di pazienti.
Miglioramenti sensibili
Delle 60 persone che hanno partecipato alla ricerca, 43 hanno mostrato miglioramenti tangibili. Non solo la forza e la funzionalità degli arti superiori sono aumentate, ma anche la precisione dei movimenti, il parziale recupero degli input sensoriali e un miglioramento complessivo nella qualità della vita. Questi risultati rappresentano una speranza concreta per molti pazienti tetraplegici.
Prospettive future
Il successo di questo dispositivo apre nuove prospettive per il trattamento della tetraplegia. La ricerca continua a esplorare ulteriori applicazioni e miglioramenti tecnologici per rendere questa terapia ancora più efficace e accessibile.
Un nuovo dispositivo ha permesso a 43 pazienti di muovere nuovamente mani e braccia, segnando una svolta nella terapia per la tetraplegia. La natura non invasiva del trattamento e i risultati promettenti aprono la strada a nuove speranze per i pazienti affetti da paralisi.