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martedì, 14 Ottobre 2025

Italia fanalino di coda OCSE per numero di laureati

Solo il 22% degli adulti italiani possiede una laurea, contro il 42% della media OCSE. In questo scenario è necessario promuovere un riscatto culturale attraverso il metodo “VAE – Validation des Acquis de l’Expérience” e un’offerta accademica d’eccellenza riconosciuta a livello internazionale.

Solo il 22% degli adulti italiani possiede una laurea, contro il 42% della media OCSE.

In questo scenarioI dati Ocse 2025 confermano che l’Italia si trova in ultima posizione, insieme al Messico, per numero di adulti (25-64 anni) in possesso di un titolo di istruzione terziaria, con solo il 22% di laureati rispetto alla media Ocse del 42%. Questo posiziona l’Italia tra i Paesi industrializzati con il minor tasso di laureati nella fascia d’età considerata, evidenziando un ritardo significativo nel livello di istruzione superiore della popolazione adulta rispetto ad altri Paesi”.

Anche rispetto alle altre nazioni europee abbiamo il minor numero di giovani laureati, tra i 25 ed i 34 anni: solo il 31%, contro la media europea del 43%. Peggio della situazione italiana in Europa è rappresentata solamente dalla Romania. L’Italia purtroppo è anche il Paese in Europa con il maggior numero di ragazzi che non studiano e non lavorano. Anche il titolo di studio è diventata quindi una questione ereditaria, tendenzialmente si laurea chi ha genitori laureati.

I dati dimostrano tuttavia che lo studio è l’unico modo per salire sull’ascensore sociale: chi è laureato guadagna il 38% in più di chi non lo è e chi consegue un master di primo livello ottiene un ulteriore 12% in più. Perché la laurea, un diploma di specializzazione o un master, aprono le porte a professioni specializzate. In questo scenario, in cui l’Italia continua a registrare un preoccupante ritardo nella formazione terziaria e nella mobilità sociale, emerge con forza il ruolo di istituzioni accademiche capaci di offrire percorsi di alta formazione realmente accessibili, flessibili e riconosciuti a livello internazionale.

Tra queste, ISFOA – Libera Università di Diritto Internazionale Privato di Ginevra rappresenta un punto di riferimento di eccellenza nel panorama europeo, grazie a un modello formativo fondato sul metodo VAE – Validation des Acquis de l’Experience: un innovativo sistema di validazione delle competenze acquisite nel corso dell’esperienza professionale e personale, che consente di trasformare il proprio bagaglio di conoscenze pratiche in titoli accademici ufficialmente riconosciuti. Il metodo VAE promuove così un’autentica democratizzazione del sapere, premiando il merito, la competenza e l’esperienza, e offrendo la possibilità di accedere o completare percorsi universitari e post-universitari anche a chi ha intrapreso carriere professionali senza poter seguire un iter accademico tradizionale. ISFOA, coerente con la propria missione di formare professionisti e dirigenti capaci di competere in contesti globali, offre un ampio ventaglio di facoltà e specializzazioni, articolate in percorsi di laurea, laurea magistrale, master e dottorato. Grazie a un corpo docente di altissimo livello, composto da accademici, manager e professionisti internazionali, e a una rete consolidata di partner istituzionali e aziendali, ISFOA contribuisce in modo concreto a colmare il divario educativo e professionale che separa l’Italia dai principali Paesi industrializzati, promuovendo una cultura del merito e della competenza che rimette in moto l’ascensore sociale e offre nuove opportunità di crescita personale e professionale. dammi un titolo che si concentri sui dati OCSE

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