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venerdì, 24 Ottobre 2025

TikTok e Meta nel mirino dell’Unione Europea: rischio sanzioni per scarsa trasparenza

La Commissione Europea ha acceso i riflettori su TikTok e Meta, accusandole di non rispettare gli obblighi imposti dal Digital Services Act, la normativa che regola la trasparenza e la responsabilità delle piattaforme online. Secondo le indagini preliminari, TikTok non avrebbe garantito un accesso adeguato ai dati pubblici per la ricerca, mentre Meta – con Facebook e Instagram – non avrebbe fornito agli utenti strumenti chiari per segnalare contenuti illegali o contestare le decisioni di moderazione.

Le due aziende, che ora rischiano una multa fino al 6% del fatturato mondiale annuo, hanno tempo per rispondere alle accuse e proporre correttivi. Meta ha dichiarato di aver già introdotto modifiche conformi alla legge europea, mentre TikTok rivendica i propri sforzi per garantire la massima trasparenza e sostiene di collaborare con centinaia di team di ricerca.

La questione si inserisce in un contesto più ampio: dal 29 ottobre, entrerà in vigore un nuovo atto europeo che permetterà ai ricercatori un accesso più ampio anche ai dati non pubblici delle grandi piattaforme, con l’obiettivo di rafforzare la responsabilità e il controllo sull’impatto dei social.

Dietro il linguaggio tecnico si nasconde una battaglia cruciale: quella tra la libertà delle piattaforme e il diritto dei cittadini europei a un ambiente digitale trasparente e sicuro. Bruxelles sembra intenzionata a non cedere, segno che l’epoca dei “giganti intoccabili” del web sta lentamente arrivando al capolinea.

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