Meta ha annunciato che inizierà a utilizzare i contenuti pubblici degli utenti adulti dell’Unione europea – post, commenti e simili – per addestrare i propri modelli di intelligenza artificiale. La decisione, che arriva dopo il via libera delle autorità europee, sarà comunicata agli utenti tramite notifiche e email. È comunque possibile opporsi compilando un modulo online. I contenuti privati e quelli dei minori non verranno utilizzati. Meta giustifica la mossa citando pratiche analoghe già adottate da altri giganti del settore come Google e OpenAI. L’obiettivo è migliorare l’efficacia dell’IA generativa e adattarla alle specificità culturali europee. Tuttavia, la notizia riapre il dibattito su privacy e controllo dei dati personali, sollevando interrogativi sul reale potere decisionale lasciato agli utenti.