Il tema del Riarmo Ue ha riacceso le tensioni all’interno del governo italiano. Giorgia Meloni si trova nel mezzo di un confronto acceso tra i suoi due vicepremier: Salvini, che spinge per bloccare il piano europeo di rafforzamento militare, e Tajani, che invece difende l’approccio costruttivo proposto da Bruxelles. Meloni, con una battuta dal palco di Azione, ha ironizzato su chi sogna un’Europa “hippie e demilitarizzata”, cercando di tenere insieme una coalizione sempre più divisa.
Nel frattempo, le opposizioni si preparano a scendere in piazza il 5 aprile contro le scelte del governo. Il dibattito sul Riarmo Ue, nato in ambito europeo, si è trasformato in uno scontro tutto italiano, dove la posta in gioco sembra essere più politica che strategica.
Il risultato? Una nuova dimostrazione di quanto, in Italia, anche la politica estera diventi terreno di battaglia interna. E Meloni, ancora una volta, si ritrova a fare da equilibrista tra visioni opposte.